I MATERIALI DI UN OTTANTE
I primi ottanti vennero costruiti in legno d'ebano mentre
le versioni successive implementarono l'uso di avorio e ottone. I primi specchi
vennero realizzati in metallo lucidato, fino a quando non venne sviluppata la
tecnologia che consentì la produzione di specchi realizzati con una buona
argentatura su lastre di vetro realizzate con facce parallele e adeguatamente
piane. Rivestimenti di argento o di alluminio non furono disponibili fino al XIX secolo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ottante_(strumento)
L'uomo primitivo usava il legno per difendersi, per cacciare, per scaldarsi e per erigere le palafitte. Col passare del tempo si incominciò a sviluppare la navigazione fluviale ed è qui che gli Egizi e, più tardi, i Greci e i Romani, si servirono di questo materiale per costruire imbarcazioni. Ancora oggi, nonostante la disponibilità di altri materiali, il legno continua a essere impiegato in grandi quantità nell’edilizia, per la costruzione di mobili e per ricavare prodotti utili all’uomo, quali la carta e tutti gli altri materiali cellulosici. I più curiosi possono leggere qualche approfondimento sulla storia del legno d'ebano, utilizzato nella costruzione dell'ottante, andando alla seguente pagina http://www.antichitasantoro.com/pubblicazioni/schede/legno_rinascimento_ottocento.htm
https://www.madeinitalyfor.me/info/il-legno-nella-storia-lavorazione
L’avorio fu lavorato fin dall’antichità. I reperti più antichi risalgono a 30.000 anni fa. Tutte le civiltà dell’area mediterranea conobbero questa lavorazione. Durante il periodo imperiale a Roma l’avorio cominciò a scarseggiare a causa della grande caccia agli elefanti dei secoli precedenti. La lavorazione ricominciò su ampia scala a partire dal IV secolo. Al di fuori dell’area europea si ebbe una notevole produzione d’avorio: nel mondo islamico medioevale, in India, in Africa, in Cina a partire dal XV secolo, in Giappone, presso gli eschimesi. Attualmente, poichè l'avorio proviene dagli elefanti che sono una specie protetta, l'utilizzo dell'avorio è limitato e gli oggetti con esso costituiti particolarmente preziosi e costosi.
Per quanto concerne l'ottone, i suoi primi utilizzi e citazioni li cita già Omero, associandolo alla dea della bellezza e dell'amore Afrodite. La storia dell'ottone tocca anche l'affascinante mito di Atlantide, dove si trovava un "metallo rossastro" che era secondo come soltanto all'oro: il nome significa "rame dorato" e, conosciuto quindi già 3000 anni fa, il suo utilizzo crebbe fino ad arrivare al Medioevo quando veniva usato anche per fabbricare strumenti musicali.
In tempi più moderni l'ottone veniva trasportato sulle navi sotto forma di piccoli lingotti, era infatti noto per essere anche molto resistente alla corrosione. Si arriva infine ai giorni nostri , nella quale l'ottone è il metallo più usato e richiesto dalle grandi industrie fino alle piccole realtà artigiane e per interventi privati.
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