NEL CINEMA - STEP 12

 NEL CINEMA


Il film del 1962  GLI AMMUTINATI DEL BOUNTY ( Mutiny on the Bounty) è una pellicola del 1962 tratta dal romanzo  L'ammutinamento del Bounty di  Charles Nordhoff  e James Norman Hall   del 1932 ispirato alla storia vera dell'ammutinamento del Bounty nel 1789. 

Nel 1787 il Bounty salpa dall'Inghilterra alla volta di Tahiti . La sua missione è quella di trasportare piante dell'albero del pane in Giamaica.Il tentativo di raggiungere Tahiti, percorrendo la via più breve intorno a Capo Horn fallisce a causa di una violenta tempesta. Il viaggio per mare risulta difficile. Dopo essere giunti a destinazione, durante il viaggio di ritorno in Inghilterra, si compie l'ammutinamento ed una parte dell'equipaggio viene abbandonato in una scialuppa con soltanto un po' d'acqua ed un Sestante. Il sestante è lo strumento di misurazione ed orientamento in mare che segue immediatamente e che si basa sullo stesso principio.



Nello specifico il Sestante viene citato al minuto del film  2: 12:00





Ricordiamo infatti che il sestante, strumento di misurazione utilizzato in nautica, erede diretto dell'ottante, è proprio di quegli anni.



I COSTRUTTORI DELL'OTTANTE - STEP 11

 I COSTRUTTORI



L'ottante, che come abbiamo visto viene inventato nel 1731 da J. Hadley e da lui stesso presentato alla metà del 1770, iniziò ad essere prodotto  su larga scala, in legno ed avorio, ed il suo prezzo  relativamente più modesto rispetto al  sestante in ottone, lo rese molto popolare e diffuso. 

Il disegno si andò standardizzando e molti costruttori usarono le stesse cornici e componenti analoghi. Diversi fornitori potevano produrre diversi componenti, con operai specializzati nella costruzione di cornici in legno ed altri in componenti in ottone. Ad esempio, Spencer, Browning and Rust, una fabbrica di strumenti scientifici operante in Inghilterra dal 1787 al 1840 (col nome di Spencer, Browning and Co. dopo il 1840) produceva scale graduate in avorio. Queste venivano utilizzate ampiamente da altri costruttori e le iniziali SBR si potevano trovare facilmente in ottanti costruiti da altri assemblatori.

In quegli stessi anni possiamo trovare Ottanti marchiati anche  Crichton - Londra, che venivano venduti da J Berry Aberdeen . L'unica differenza evidente tra i 2 fabbricanti è la presenza di ombreggiature dello specchio d'orizzonte per l'ottante Crichton che non sono presenti nell'altro.


Ottante di Crichton - Londra. Esso ha una cornice in ebano con una scala di misurazione in avorio

https://it.wikipedia.org/wiki/Ottante_(strumento)#/media/File:Oktant.jpg


Ottante di Spencer, Browning e Co. - Antico e raro ottante di notevoli dimensioni, telaio in legno di mogano e ottone, verniero e lembo avorio e ottone. Graduazione da zero a 90°, mirino circolare a due fori.

https://www.antik.it/Antiquariato-nautico/3491-Ottante-antico-XIX-sec/


I LIBRI - BIBLIOGRAFIA DELL'OTTANTE - STEP 10

 I LIBRI 


Bibliografia storica sull'OTTANTE


Henry C. King , The history of the telescope,  Charles Griffin and Co:  London, 1955






 Il testo di Henry King, astronomo e scrittore del xx secolo, cita   l'ottante quale innovazione per la misurazione della posizione in mare. Le foto di cui sopra sono la copertina, la prima pagina e la pagina 81 in cui parla per la prima volta dello strumento in oggetto.


Proverbio, E. & Calledda, P.Cannocchiali e telescopi di interesse storico, e loro costruttori, in uso negli Osservatori Astronomici italiani, Memorie della Società Astronomia Italiana, Vol. 66, p.755, 1995



Questo è una ricerca sugli strumenti di osservazione, commissionata dalla Società Astronomica Italiana nel 1955 , ove tra i vari strumenti, a pag. 755 , si cita appunto l'ottante.



JOHN HADLEY L'INVENTORE DELL'OTTANTE - STEP 9

 INVENTORE DELL'OTTANTE


Jhon Hadley - Google immagini

L'inventore dell'Ottante fu un matematico britannico, John Hadley
( Londra 16 aprile 1682 - Londra 14 febbraio 1744 ). Lo concepì nel 1731 . Questo strumento si rivelò molto importante per una sicura navigazione marittima e veniva usato per misurare l'altitudine del sole e di altri corpi celesti, rispetto alla linea dell'orizzonte. L'ottante divenne lo strumento più usato e pose fine all'uso di altri strumenti di navigazione come il quadrante di Davis.

https://it.wikipedia.org/wiki/John_Hadley
John Hadley,  su Enciclopedia Britannica, Inc

L'esigenza di un ulteriore strumento per questo tipo di rilevazione nasce dalle misurazioni che fino a quel momento venivano svolte, in campo nautico / marittimo, attraverso il Quadrante di Davis.

Prima di immergerci nelle origini dell'Ottante occorre spiegare esattamente di che tipo di strumentazioni stiamo parlando.
I naviganti si orientavano: di notte grazie alle  alle stelle e in particolare grazie alla Stella Polare,
di giorno grazie alla posizione del Sole che, non solo indicava l’ora del Mezzogiorno quando era sopra le loro teste, ma sorgeva sempre a Est e tramontava sempre a Ovest e forniva quindi informazioni che miglioravano le indicazioni date dalla bussola.
La Stella Polare rappresenta il centro della volta celeste e proprio come il Sole, era ed è tuttora un punto di riferimento attendibile.
Gli antichi astronomi avevano notato che la sua altezza dall’orizzonte è pari alla latitudine del luogo dalla quale è osservata.
Una volta dimostrata la sfericità della Terra, si poté stabilire che la latitudine di un luogo é uguale all’altezza del polo al di sopra dell’ orizzonte ( L=N+D ).

Chiarito ciò, ora un breve excursus relativo a queste strumentazioni:

Importante per la misurazione degli astri fu la Balestriglia - apparsa intorno al sec. XVI - che consisteva in un bastone parallelepipedo perfettamente squadrato lungo 70 cm con quattro traverse, chiamata appunto Balestriglia o “bastone di Giacobbe”.

La Balestriglia è un  antico strumento astronomico-nautico portatile, detto anche bastone di Giacobbe (sec. 14° - metà sec. 18°). Serviva a misurare l’altezza degli astri sull’orizzonte, specialmente quella del Sole e della Stella polare. 


Dalla Balestriglia deriva il Quadrante di Davis ove l'astronomo posiziona il bastone appena sotto l’occhio e fa scorrere il braccio mobile su e giù. Il braccio trasversale deve avere una coppia di mirini perpendicolari al piano del disegno in posizione simmetrica. Dopo aver fatto questo puntamento, lo strumento veniva abbassato e veniva misurata la distanza tra i due astri.
John Davis ( Sandrige 1550 – Stretto di Malacca 1606) è stato un  esploratore inglese.  Egli compì tre importantissimi viaggi alla ricerca del passaggio a nord - ovest, servì come pilota e capitano in spedizioni inglesi e olandesi nelle Indie Orientali e, inoltre fu lo scopritore dell'arcipelago delle Falkland


E termina così il nostro viaggio nel tempo sull'Ottante e le sue origini.



OTTANTE : STORIA DEI SUOI MATERIALI - STEP 8

 I MATERIALI DI UN OTTANTE


I primi ottanti vennero costruiti in legno d'ebano mentre le versioni successive implementarono l'uso di avorio e ottone. I primi specchi vennero realizzati in metallo lucidato, fino a quando non venne sviluppata la tecnologia che consentì la produzione di specchi realizzati con una buona argentatura su lastre di vetro realizzate con facce parallele e adeguatamente piane.  Rivestimenti di argento o di alluminio non furono disponibili fino al XIX secolo.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ottante_(strumento)

L'uomo primitivo usava il legno per difendersi, per cacciare, per scaldarsi e per erigere le palafitte. Col passare del tempo si incominciò a sviluppare la navigazione fluviale ed è qui che gli Egizi e, più tardi, i Greci e i Romani, si servirono di questo materiale per costruire imbarcazioni. Ancora oggi, nonostante la disponibilità di altri materiali, il legno continua a essere impiegato in grandi quantità nell’edilizia, per la costruzione di mobili e per ricavare prodotti utili all’uomo, quali la carta e tutti gli altri materiali cellulosici. I più curiosi possono leggere qualche approfondimento sulla storia del legno d'ebano, utilizzato nella costruzione dell'ottante, andando alla seguente pagina http://www.antichitasantoro.com/pubblicazioni/schede/legno_rinascimento_ottocento.htm

https://www.madeinitalyfor.me/info/il-legno-nella-storia-lavorazione

L’avorio fu lavorato fin dall’antichità. I reperti più antichi risalgono a 30.000 anni fa. Tutte le civiltà dell’area mediterranea conobbero questa lavorazione. Durante il periodo imperiale a Roma l’avorio cominciò a scarseggiare a causa della grande caccia agli elefanti dei secoli precedenti. La lavorazione ricominciò su ampia scala a partire dal IV secolo.  Al di fuori dell’area europea si ebbe una notevole produzione d’avorio: nel mondo islamico medioevale, in India, in Africa, in Cina a partire dal XV secolo, in Giappone, presso gli eschimesi. Attualmente, poichè l'avorio proviene dagli elefanti che sono una specie protetta, l'utilizzo dell'avorio è limitato e gli oggetti con esso costituiti particolarmente preziosi e costosi.


Per quanto concerne l'ottone, i suoi  primi utilizzi e citazioni li cita  già Omero, associandolo alla dea della bellezza e dell'amore Afrodite. La storia dell'ottone tocca anche l'affascinante mito di Atlantide, dove si trovava un "metallo rossastro" che era secondo come soltanto all'oro: il nome significa "rame dorato" e, conosciuto quindi già 3000 anni fa, il suo utilizzo crebbe fino ad arrivare al Medioevo quando veniva usato anche per fabbricare strumenti musicali. 
In tempi più moderni l'ottone  veniva trasportato sulle navi sotto forma di piccoli lingotti, era infatti noto  per essere anche molto resistente alla corrosione. Si arriva infine ai giorni nostri , nella quale l'ottone è il metallo più usato e richiesto dalle grandi industrie fino alle piccole realtà artigiane e per interventi privati.


OTTANTE : STORIA DI UN MITO - STEP 7

 IL MITO DELL' OTTANTE




La mitologia di Ottante inizia nell’antico Egitto. Nella mitologia egizia, infatti, gli Ogdoad sono le otto divinità adorate a Hermopolis. Le più antiche leggende raccontano infatti che, fin dalla notte dei tempi, quando il mondo antico non era ancora stato creato, otto divinità primordiali rappresentavano l’insieme delle forze primigenie discendenti dall’essenza del Caos: le otto divinità erano venerate, omaggiate e rispettate del quindicesimo cerchio dell’Alto Egitto, ad Ermopoli e formavano l’Ogdoade.
Si narra ancora che numerose erano le antiche cosmogonie egizie che credevano in nove divinità primordiali; un’eccezione presentava la città di Ermopoli in cui l’Ogdoade, in egiziano antico “khemeniu”, era costituita dal culto della “Sacra e antica città degli Otto“: il culto si basava sull’adorazione soltanto di otto divinità primordiali astratte chiamate Heh.
Queste divinità sono rappresentate da quattro coppie, quattro maschi e quattro femmine, che esistevano già prima della creazione del Dio Sole. L’Ogdoad creò un fosso che sorgeva dalle acque primordiali, e su questo formò un uovo da cui emerse il giovane Dio Sole. Da questo uovo è nato il Dio Atum e iniziò il processo di creazione del mondo.

Pitagora, successivamente, dichiarò che l’ottava conferiva al nostro pianeta la sua forma. 

La mitologia di Ottante è legata anche alla costellazione di Mensa e al suo legame con la parte sud del nostro pianeta, l’Antartide, l’ Ant-Arctica, il Polo Sud, opposto all’Orsa minore, che contiene la stella Polare, che indica il Polo Nord.



OTTANTE: UN SIMBOLO CHE NASCE NEL PASSATO - STEP 6

 SIMBOLO DELL'OTTANTE


L’ Ottante, inteso come strumento ,  serve per  misurare la distanza tra un astro e l’orizzonte oppure tra un astro e l’altro utilizzato principalmente nella navigazione e nella astronomia. 

L’Ottante però non è solo questo, è  anche una costellazione poco visibile, situata nel profondo sud del cielo. L'origine del suo nome è latina. Ottante significa ottava parte dell'angolo giro. La costellazione Ottante è stata scoperta da un astronomo francese, Nicolas Louis de Lacaille. durante una spedizione al Capo di Buona Speranza, situato nell’estremità meridionale della penisola sudafricana. In origine questa costellazione veniva chiamata “l’ottante riflettente” , termine che deriva dal francese “l’Octans de Reflexion”. 

N.L. de Lacaille - COELUM AUSTRALE STELLIFERUM - Parigi 1763 ( pubblicazione postuma )

Ottante racchiude nel suo gruppo di stelle una stella di terza magnitudine, la V. Octantis, e stelle di quarta e di quinta grandezza. Questo comporta la sua scarsa o quasi nulla visibilità, incrementata dal  fatto che, ai confini di questa costellazione, non ci sono stelle molto luminose, che possono rischiarare la sua costellazione. Tuttavia, in zone molto buie della terra, è possibile notare un triangolo allungato, formato da tre stelle della costellazione, esattamente la β, la γ e la ν. La stella σ Octantis, che è relativamente più vicina al polo sud celeste, è caratterizzata da una luce molto debole, per cui è scarsamente visibile,  non visibile nell'emisfero Boreale e scarsamente visibile in quello Australe, soprattutto se paragonata alla Stella Polare dell’emisfero Boreale. 

https://osr.org/it/blog/astronomia/costellazioni/costellazione-ottante-stelle-principali-e-mitologia

Il Simbolo di Ottante è perciò, all'epoca della sua scoperta, un triangolo.

https://www.google.com/search?q=ottante+costellazione&safe=active&rlz=1C1GCEA_enIT806IT806&sxsrf=ALeKk039Y0L3QX-JAEHN9rE7MOjWfTTsWw:1605948430887&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwiGooCOoJPtAhXR-qQKHdVODl4Q_AUoAXoECBoQAw&biw=1366&bih=625#imgrc=aNJ9mWhzWF4kZM

https://www.google.com/search?q=ottante+costellazione&safe=active&rlz=1C1GCEA_enIT806IT806&sxsrf=ALeKk039Y0L3QX-JAEHN9rE7MOjWfTTsWw:1605948430887&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwiGooCOoJPtAhXR-qQKHdVODl4Q_AUoAXoECBoQAw&biw=1366&bih=625#imgrc=szEgZvlb7-SE6M

In tempi moderni però, la simbologia dell’ Ottante si può trovare anche nel simbolo hashtag del #, che in passato veniva chiamato octothorn e così chiamato perché possiede otto punti, o spine, che sporgono da esso.


#  


La sua comparsa in epoca recente risale agli anni ’70 quando la compagnia telefonica statunitense A&T decise di inserirlo sulla tastiera dei telefoni fissi per eseguire comandi. 

'Hashtag come lo intendiamo noi nasce quasi 10 anni fa, esattamente il 23 agosto 2007 grazie a Chris Messina, che con un suo Tweet, scritto per raccogliere tutte le conversazioni che riguardassero il suo progetto #barcamp, inizia ad utilizzare quello che diventerà nel corso degli anni un potente ed efficace aggregatore tematico. La forza degli hashtag sta appunto nel fatto che grazie a queste parole precedute da # si è in grado di rintracciare informazioni riguardanti specifici argomenti (politica, economia, moda, grandi cambiamenti, etc)


http://www.fc1492.com/storia-dell-hashtag/

L’idea dell’Ottante può evocare però anche la fonte battesimale, che è sempre ottagonale. 

https://www.canalmarmi.it/fonte-battesimale-divin-maestro-alba/

FUNZIONAMENTO DELL'OTTANTE - STEP 5



 

FUNZIONAMENTO DELL'OTTANTE


L'ottante, che deriva dal sestante ed  ha l' identico principio di funzionamento,  è uno strumento a riflessione che sfrutta il seguente principio dell’ottica: se un raggio luminoso subisce una doppia riflessione in uno stesso piano, l’angolo di cui esso viene deviato è il doppio dell’angolo formato dalle superfici riflettenti

Lo strumento, costruito in maniera da realizzare il principio ottico descritto in precedenza, è costituito da una armatura che porta due superfici riflettenti formate da due specchi. Lo specchio mobile è portato da un braccio mobile, l’alidada, che lo fa ruotare e che è dotato di una linea di fede, detta anche indice, rispetto alla quale si legge l’angolo misurato sulla graduazione riportata sul lembo del sestante. Il lembo è un arco di cerchio il cui centro coincide con l’asse intorno a cui ruota l’alidada; la graduazione è fatta in modo che su di essa si legge direttamente il doppio dell’angolo di cui ha ruotato lo specchio mobile. Lo specchio fisso è realizzato in modo che solo la sua metà situata verso lo strumento sia riflettente. 











https://divulgazione.uai.it/index.php/File:DLL_Sestante_Marino_svg.png







            






LA SCIENZA - STEP 4

 

SCIENZA: DISCIPLINA DI APPLICAZIONE DELL'OTTANTE

L’ottante è uno strumento utilizzato anticamente nella Astronomia e nella Navigazione

L’Astronomia ( astronomy in inglese ) è la scienza che studia i corpi celesti , le loro proprietà natura ed evoluzione

https://www.treccani.it/enciclopedia/astronomia/

Fin dall’antichità l’uomo è rimasto affascinato dal movimento degli astri celesti Ne sono  testimonianze i grandi megalitici del sito archeologico di STONHENGE. Si era infatti compreso  come l’andamento e la posizione delle stelle influenzassero il ciclo giorno -notte, che è alla base della esistenza umana; già con i popoli Assiro Babilonesi fu scoperta la corrispondenza tra il Sole, le altre stelle e le costellazioni dello zodiaco. In virtù di questi studi  ed osservazioni dei corpi celesti fu possibile determinare un calendario, costruire orologi e fornire ai naviganti strumenti di orientamento.

Le costellazioni dello zodiaco sono le basi di una scienza, cugina stretta dell’astronomia, che è l’Astrologia ( astrology )

La differenza tra Astronomia e Astrologia, che nasce in epoca molto più recente rispetto all’astronomia , circa 2000 anni fa, e che è alla base di credenze religiose, afferma, sulla base di misurazioni astronomiche, di poter prevedere il futuro dell’uomo.

I primi astrologi, infatti, conoscevano solo cinque pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno). Poiché essi erano creduti i reali corpi fisici degli dei, si immaginò che il loro movimento sullo sfondo creato dalle costellazioni (rappresentazioni immaginarie di figure mitiche) fosse determinante per il destino dell’uomo.

John North, JoCosmos: An Illustrated History of Astronomy and Cosmology, University of Chicago - 2008

Queste competenze acquisite in entrambe le discipline ( specialmente e soprattutto l'astronomia ) consentivano agli uomini di mare del tempo passato di orientarsi durante la navigazione, attraverso strumenti quali il sestante prima e l'ottante successivamente.


GLOSSARIO DEL TERMINE OTTANTE - STEP 3

 GLOSSARIO DEL TERMINE OTTANTE

L' ottante Antico strumento nautico simile al sestante, ma con un angolo visivo limitato a 45 gradi, cioè all'ottava parte di una circonferenza; consiste nell’impiego di uno specchio montato su un perno di un braccio radiale, in legno, che si muoveva sopra un arco graduato, inciso su avorio. Per calcolare l’angolo fra due oggetti si faceva coincidere il riflesso di uno con l’immagine nello specchietto dell’altro.

http://bellagiomuseo.com/web/ottante/

L'ottante è costituito dai seguenti elementi:

SPECCHIO

ARCO GRADUATO

PERNO

Lo SPECCHIO : si intende una superficie, solitamente metallica preparata in modo speciale per ottenere una riflessione molto regolare.

https://www.treccani.it/enciclopedia/specchio_%28Enciclopedia-Italiana%29/

Parlando di RIFLESSIONE :

In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, o elettromagnetiche in genere, incidono sulla superficie di separazione di due mezzi trasparenti che abbiano indice di rifrazione diverso (per es., aria-vetro, aria-acqua, ecc.): una parte più o meno grande dell’energia delle onde incidenti viene rinviata, propagandosi sotto forma di onde riflesse, nel mezzo in cui si propagano le onde incidenti, mentre la restante parte di energia raggiante incidente penetra nell’altro mezzo propagandosi sotto forma di onde rifratte 

https://www.treccani.it/vocabolario/riflessione/

Collegato allo Specchio troviamo la LEGGE DI RIFLESSIONE

La legge della riflessione governa la riflessione di raggi luminosi su superfici lisce come quelle dei metalli lucidati o degli specchi di vetro spalmato sul metallo.
La legge della riflessione afferma che il raggio incidente, il raggio riflesso e la normale alla superficie dello specchio stanno tutti sullo stesso piano.
Inoltre afferma che l'angolo di riflessione è uguale all'angolo incidente. Entrambi gli angoli sono misurati rispetto alla normale dello specchio.

http://fusione.altervista.org/magnetism/pagriflessione.htm

ARCO GRADUATO

In origine, asticciola, dotata di traguardi, unita abitualmente a un arco di cerchio graduato e girevole in un piano parallelo a quello dell'arco, destinata a individuare la direzione della visuale; più genericamente, parte di uno strumento misuratore di angoli

https://www.treccani.it/vocabolario/alidada

PERNO

Nelle costruzioni meccaniche organo di forma quasi sempre cilindrica che insieme al cuscinetto realizza l'accoppiamento rodoidale, consentendo un moto di rotazione intorno al suo asse

https://www.treccani.it/perno/


OTTANTE : STORIA DI UNA COSA - STEP 1

 

OTTANTE: STORIA DI UNA COSA

 

L’ottante è un antico strumento astronomico che rappresenta la parte ottava  del cerchio che consente di misurare le distanze angolari tra un astro stellare ed un altro oppure tra un astro e l’orizzonte.

Nella lingua italiana questo strumento si definisce OTTANTE ; in  Inglese OCTANT, in francese OCTANT anche se l’accentazione è differente rispetto alla lingua britannica; in tedesco OKTANT ; in spagnolo OCTANTE; in russo OKTAHT.

L’etimologia della parola Ottante deriva dal latino OCTANS che significa ottava parte del cerchio; a tutt’oggi il termino Otto lo ritroviamo nella parola Ottante in tutte le lingue Europee sopra citate.

OTTANTE inteso come strumento è  utilizzato nel passato in astronomia nautica. La sua origine deriva dal quadrante, che viene citato nei testi specifici intorno al 1456 ma è certamente assai più antico perché rappresentava il miglioramento di uno strumento inventato dagli antichi Greci e perfezionato in seguito dal popolo Arabo. Successivamente il quadrante, che consentiva la misurazione delle altezze  degli astri celesti rispetto all’orizzonte e che fu impiegato dai primi grandi esploratori conosciuti, quali Cristoforo Colombo, Vasco De Gama e Magellano,  venne sempre più perfezionato e fu inventato il sestante ed infine l’Ottante.

Nel 1731 Jhon Hadley presentò per la prima volta l’Ottante- Fu subito evidente a tutti gli specialisti di settore quanto potesse essere utile tale strumentazione a bordo delle navi in quanto permetteva una precisione sulle misurazioni fino ad allora impensabile.

UNA COSA IN UN LIBRO